L’autostima è qualcosa che costruiamo negli anni, dando interpretazione di ciò che ci accade intorno e che ci porta a costruire l’idea che poi ci facciamo di noi stessi.
L’autostima non è qualcosa che rimane stabile nel corso degli anni ma va a modificarsi, rafforzandosi o diminuendo, a secondo dei risultati che otteniamo.
Cosa significa autostima?
Il termine autostima deriva dal latino: “aestimare” che significa valutare ed implica il modo di giudicare e vedere se stessi, finendo quindi per essere un’esperienza estremamente soggettiva, molto più legata in definitiva al giudizio che ci facciamo di noi stessi che non a quello che le altre persone pensano di noi, e dando un significato a ciò che ci accade in termini di successi e fallimenti cosi da consolidare ciò che pensiamo di noi stessi, di quale sia il nostro potenziale e di quali siano i nostri limiti.
Più ci si stima e più si è portati ad agire per realizzare i propri obiettivi, viceversa le persone con una scarsa autostima hanno più difficoltà ad abbandonare i sentimenti di delusione che un insuccesso porta con se e ad impegnarsi per i loro obiettivi personali non appena vanno incontro a pareri contrari.
Come incrementare la propia autostima
Un segreto per far crescere la propria autostima è quello di avere noi il controllo della nostra vita, di diventare dei referenti interni, ossia di cercare la sicurezza in se stessi, nelle proprie capacità e non al di fuori di sé, sapendo cosi che il potere per cambiare e migliorare le cose è nelle nostre mani.
Un buon modo per migliorare la propria autostima è: mettersi degli obiettivi e agire per raggiungerli.
Porsi degli obiettivi specifici e realizzabili, accompagnati da un atteggiamento positivo riguardo se stessi e le azioni da compiere.
“Presto o tardi coloro che vincono sono coloro che credono di poterlo fare” Richard Bach.
L’autostima si accompagna necessariamente all’assertività e alla’atteggiamento positivo.
L’assertività è l’affermazione di sé, un comportamento attraverso il quale affermiamo i nostri punti di vista senza il bisogno di prevaricare o essere prevaricati.
Tra le principali caratteristiche dell’assertività oltre ad avere una buona autostima e obiettivi chiari troviamo:
il saper ascoltare, il saper assumersi dei rischi nel senso di affermare le proprie convinzioni e comunicare le proprie aspettative, e il saper dire di no senza sentirsi in colpa.
In definitiva, l’assertività riguarda la capacità di ogni individuo di riuscire a riconoscere i propri bisogni e diritti e di riuscire ad affermarli senza essere passivo o aggressivo, scegliendo di mantenere buone relazioni nel contesto in cui ci si trova, attraverso una comunicazione chiara e coerente.
Napoleon Hill definiva l’atteggiamento mentale positivo o “positive thinking” con queste parole:
“Uno stato d’animo fiducioso, onesto e costruttivo che il soggetto si crea e conserva con metodi scelti da lui stesso,facendo leva sulla propria forza di volontà, e che si basa su motivazioni prodotte dalla propria capacità di adattamento”.
Tra le caratteristiche principali di un atteggiamento mentale positivo troviamo:
– avere fiducia in se stessi e negli altri
– non lasciarsi influenzare dalle opinioni degli altri ma affermare con coraggio le proprie idee
– considerare i fallimenti opportunità
– vedere il bicchiere mezzo pieno
– non subire le critiche altrui ma porsi in un ascolto di tipo empatico verso fgli altri
– vivere nell’attimo presente senza farsi bloccare dal passato e dalle sconfitte che si sono potute incontrare.
Tutti noi possiamo imparare a vivere avendo una atteggiamento mentale positivo, cercando di valorizzare le nostre potenzialità, i nostri punti di forza e imparando a esprimere ciò che sentiamo dentro senza avere paura di sbagliare.
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