Quella dell’Attrazione è una legge sempre più discussa, amata, consigliata, criticata e, purtroppo, molte volte anche insultata. Il motivo di una così grande varietà di opinioni non è mai molto chiara, in quanto è arduo capire cosa muova o freni una determinata persona verso la sua conoscenza.

Tutto ciò che possiamo dire con estrema certezza (anche se non è molto), è che l’Attrazione, vista nella sua forma di legge, ha aiutato migliaia, forse milioni di persone nel migliorare il proprio percorso di vita, anche nell’ambito dell’amore, in particolare dopo averla compresa attraverso la lettura del best-seller di Rhonda Byrne, The Secret.

Attrazione come legge universale

Come probabilmente avrete letto in diversi articoli in internet e sul nostro stesso sito, l’Attrazione è descritta come una legge universale, la quale si nasconde dietro le fitte maglie dell’universo, determinandone, se non il destino, di certo il suo funzionamento.

Attraverso i suoi enunciati, si capisce come l’uomo possa divenire vero padrone del proprio destino, ovvero sia in grado di determinare gli eventi della propria esistenza, modificando radicalmente la sua concezione della realtà, nonché l’atteggiamento che ha verso di essa.

L’Attrazione è quella legge che, infatti, sostiene come ogni cosa all’interno dell’universo sia attratta da ciò che ha delle somiglianze e delle affinità con essa e, dicendo ciò, intendiamo delle somiglianze di polarità emotiva, come ad esempio la classica dicotomia Positivo/Negativo.

In poche parole, se desideriamo o facciamo un qualcosa di positivo, in quel preciso momento diveniamo delle vere e proprie calamite per situazioni, forse solo stati d’animo a volte, di medesima polarità. Cioè, se penseremo in positivo e faremo cose positivo, riceveremo esperienze anch’esse positive.

In fondo, pure Newton diceva una cosa simile enunciando la sua terza legge di azione e reazione, la quale sosteneva come per ogni forza applicata e direzionata in una determinata direzione, ve n’era una di medesima intensità, direzionata però verso il lato opposto.

Attrazione come Utopia

Chiaramente, non tutti sono convinti della veridicità dell’Attrazione come legge, credendo invece che si tratta dell’ennesimo pensiero New Age senza alcun fondamento scientifico. Altri, invece, sebbene accettino la possibilità dell’esistenza di una tale meccanismo, credono però che la sua applicabilità sia totalmente utopica.

Innanzitutto, per fare un po’ d’ordine, quella dell’Attrazione è una legge molto antica e che è stata riscoperta ed enunciata in termini moderni non dal filone New Age, ma da quello filosofico del New Thought. Sebbene per molti la differenza sia minima, in realtà le due visioni presentano un atteggiamento ed un fuoco di attenzione completamente diversi.

Proseguendo poi, effettivamente quella dell’Attrazione è una legge non facile da capire ne, tanto meno, da applicare. Molto allenamento e grande costanza di spirito servono infatti perché il nostro sentiero di vita cambi, o meglio, ritorni ad avere la forma di una linea retta.

Come ci insegna la stessa legge, però, non è l’ostacolo che deve essere il nostro centro di attenzione, ma l’obbiettivo ed il percorso che decidiamo di intraprendere. Infatti, l’Attrazione è una legge che ci insegna come il fallimento ed ed il dolore possono essere facilmente superati, semplicemente annullando la loro esistenza nel nostro pensiero.

Ovviamente, noi non siamo qui per convincere qualcuno della veridicità o dell’insensatezza dell’Attrazione come legge, osiamo però sbilanciarci un secondo a favore di essa, in quanto non si può sapere se un qualcosa è vero o falso, se prima non si prova a capire di cosa si sta parlando.