E se tu fossi il personaggio di una storia?
Se quella che percepiamo come la nostra esistenza fosse in realtà un’opera di narrativa? Accadono cose ogni giorno che per la loro stessa natura e per come sembrano essere collegate richiamano la nostra attenzione.
Sono le ‘Coincidenze Significative’, quelli che per dirla con il Cervello Quantico sono gli Eventi Sincronici.
Bisogna prestare attenzione ai segnali:
l’Universo è uno straordinario concerto di eventi sincronici.
Ti è mai capitato di avere la netta sensazione di ‘sentire’ in che momento si trova una persona lontana?
O che qualcosa avvenisse proprio in quel momento lì, in cui avresti avuto bisogno che accadesse?
E quante volte il telefono è squillato proprio mentre lo stavi prendendo in mano per chiamare la persona che ti stava chiamando?
Ripensando a tutte queste occasioni, a tutti quei momenti, come li spiegheresti?
Sei convinto che tutto abbia una spiegazione razionale o pensi ci sia qualcosa d’altro?
Quasi ogni giorno, se ci facciamo caso, ci possiamo rendere conto di vivere in un flusso di coincidenze che sarebbero difficili da spiegare solo con la parte razionale.
Infatti la possibilità che accadano simultaneamente determinati eventi è decisamente bassa, anche volendo fare una statistica.
Tanto che, a volte ci spieghiamo quelle ‘coincidenze’ come il frutto di qualcosa che accade e che non riusciamo a spiegarci se non come una specie di ‘magia della vita’ e alla fine ci accontentiamo di catalogarle come ‘caso’.
Il vero problema, quando ci si affida al casoper spiegare ciò che altrimenti è inspiegabile,
è che si sopravvaluta, di molto,
il potere degli eventi casuali.
Prof. Robert Lanza
Sopravvalutiamo il potere del caso
Ti ho già parlato in alcuni precedenti articoli del Prof. Robert Lanza, che ti ricordo è Professore presso la Wake Forrest School of Medicine (North Carolina) e direttore scientifico della Ocata Therapeutics, dove si occupa di cellule staminali e clonazione e tra le altre cose nel 2014 è stato incluso dal Time fra le 100 persone più influenti al mondo.
Per spiegare ‘il caso’ il Prof. Robert Lanza ricorre ad un semplice esperimento:
Immagina di avere uno scatolone contenente 4 libri.
Immagina di tirarli fuori a caso e riporli nella tua libreria.
Quante possibilità ci sono che casualmente tu possa ritrovarli nella tua libreria disposti in ordine alfabetico?
La risposta a questa domanda si ottiene con un semplice calcolo fattoriale.
Sono 4 libri, dunque le possibilità in cui possono essere disposti sono 4x3x2x1, ovvero possono essere 24 modi diversi.
Ecco, se dovessi avere 4 libri, dovessi riporli in modo casuale e li trovassi ordinati in modo alfabetico sappi che avevi 1 possibilità su 24… già una bella percentuale per definirlo puro caso, vero?
E se i libri fossero 10?
Quante possibilità ci sarebbero di trovarli disposti in modo alfabetico?
Prova ad indovinare.
La risposta è… 1 su 3.628.000.
Si, hai capito bene. Difficile da credere vero? Avresti pensato ad una percentuale molto più piccola, diciamo una su mille o una su centomila. Ma una possibilità su oltre 3.500.000 si fa fatica persino ad immaginarla! Eppure statisticamente è così.
Sei d’accordo con me quindi se una volta in più affermo che il caso non esiste?
Immagina ora una serata come tante, un gruppo di amici che si dovrebbero trovare per andare insieme al cinema.
Quasi tutti per un motivo o per l’altro non ce la fanno.
Tutti, tranne due: un uomo e una donna. Si ritrovano soli, non si erano mai guardati così intensamente nonostante si frequentino da alcuni anni. Nasce un’emozione e quasi senza rendersene conto si ritrovano immersi una nuova energia che li avvolge entrambi.
Amore? Caso?
Come dice il Prof Lanza per tentare di spiegare con la parte razionale ciò che altrimenti è inspiegabile, si rischia di sopravvalutare di molto il potere degli eventi casuali.
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Non è filosofia, è scienza.
Hai mai immaginato o avuto la sensazione di essere all’interno di un flusso di energia, dove è tutto collegato, dove tutto è connesso? Un network di energia che collega tutto ed ogni cosa e in cui ogni tuo pensiero immette informazioni all’interno del network e quindi, ne provoca una risposta.
Ora smetti di immaginare perché…la realtà è proprio così.
Non è filosofia, è scienza.
Le cose sono unite da legami invisibili
La fisica quantistica ha dimostrato che viviamo in un Universo non locale.
Cosa significa? Significa che non c’è separazione.
C’è invece interazione fra tutti gli oggetti, anche distanti fra loro, anche molto distanti fra loro.
Siamo connessi e ogni nostra azione e addirittura ogni nostro pensiero non può che ripercuotersi, su qualche livello, su tutto ciò che ci circonda. Ogni nostro pensiero immette informazioni all’interno del network.
Usare il Cervello Quantico significa essere coscienti che ogni nostro pensiero è molto più di qualcosa che sta nella nostra mente: ogni nostro pensiero è energia e proietta informazioni all’interno del network.
Il nostro Cervello Quantico
emette e riceve continuamente informazioni
sotto forma di energia.
Il fatto di essere connessi spiega numerosi fenomeni, come il sentire che qualcuno ti sta pensando, oppure sentire come sta qualcuno che ami anche se non è lì vicino a te o le coincidenze significative, gli eventi sincronici.
D’altronde anche Galileo Galilei disse:
Non puoi cogliere un fiore senza pensare di turbare una stella,
le cose sono unite da legami invisibili.
Ecco perché ci capita di sapere cosa sta pensando un’altra persona o di ‘sentire’ come sta.
Tutto è uno. Siamo tutti interconnessi, il nostro cambiamento non può che ripercuotersi sul cambiamento di ciò che ci circonda.
In fisica quantistica è il fenomeno conosciuto come Entanglement.
‘Se due particelle interagiscono e poi vengono separate
non possono essere più descritte come entità distinte,
poiché tutto quello che accade a una continua ad influenzare il destino dell’altra.
Anche a distanza di anni luce.’
No, non è filosofia, è scienza, è fisica quantistica.
Siamo connessi con tutto ciò che ci circonda, su un livello che va ben oltre quello razionale.
La scelta che cambia il destino
Allora non ti rimane che fare una scelta: continuare a dubitare e vedere tutto come un ‘caso’ (sopravvalutando, di molto, il potere del caso)… o comprendere a fondo la teoria delle coincidenze significative, degli eventi sincronici, in cui tutto è informazione e in cui l’Universo, come sostiene Sir. James James, matematico, astronomo e fisico britannico, “…comincia ad assomigliare più a un grande pensiero che ad una grande macchina”.
So che in un mondo guidato dalla razionalità non è semplice, ma già il fatto di esserne cosciente, fin da oggi stesso, ti aiuterà ad osservare tutto ciò che ti accade sotto un’altra ottica, da un altro punto di vista.
Lo sai perchè te lo ripeto sempre: c’è un modo diverso di vedere le cose.
Le leggi che governano ogni cosa sono scritte dalla notte dei tempi.
La Fisica Quantistica e le altre Scienze in evoluzione stanno semplicemente dando pane alla nostra parte razionale sempre affamata e confermando che sì, l’Universo è uno specchio e reagisce ai nostri pensieri, alle nostre emozioni.
Ogni volta in cui emettiamo un pensiero
proiettiamo nella realtà la sua intenzione.
A quel punto non ci resta che attendere la risposta e continuare ad osservare.
Ed è quello che l’attivazione del Cervello Quantico ti aiuta a fare ogni giorno attraverso la sua applicazione quotidiana.
Solo così potrai entrare, finalmente, nel campo delle infinite possibilità.
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