Photo by Chris Barbalis on Unsplash
Sai suonare il clavicembalo?
Probabilmente, a meno che tu non sia proprio un clavicembalista, hai risposto di no.
In verità, credo sarai d’accordo con me, avresti dovuto rispondere ‘non lo so’, giusto?
Infatti, se non ci hai mai provato, non puoi neanche sapere se sei capace o no.
Magari è una dote nascosta che hai o magari ti basta qualche lezione, un po’ di addestramento.
Ma la tua mente ha automaticamente rigettato completamente l’ipotesi, non ha neanche preso in considerazione l’idea di saperlo fare quindi si è negata la possibilità di farne esperienza.
E cosa c’entra questa strana domanda con l’impatto che abbiamo sulla realtà?
Apparentemente niente, invece ha implicazioni profonde poiché ci apre la strada a nuovi campi di possibilità che probabilmente fino ad oggi la tua mente ha semplicemente automaticamente rigettato e magari, proprio per questo, ti sei negato la possibilità di farne esperienza.
Prendiamo decisioni in base a ciò che sappiamo.
Il problema è che non sappiamo ciò che non sappiamo.
Cosa sappiamo della realtà?
Ci tengo ogni volta a precisare una cosa, quando parlo di ‘realtà’ non parlo di concetti astratti, parlo della vita, quella di tutti i giorni, quella che tu, come me, vivi dalla mattina quando ti svegli alla sera quando vai a dormire (e, ovviamente, anche mentre dormi).
Quindi: cosa sappiamo della realtà?
Negli ultimi centinaia di anni abbiamo gradualmente adottato la credenza della Scienza che tutto fosse materia e che i mattoni alla base di tutto ciò che ci circonda fossero gli atomi. In pratica abbiamo accettato che la realtà fosse fatta di ‘cose’.
Abbiamo accettato il materialismo come dogma nonostante la sua incapacità, te ne sarai accorto anche tu, di descrivere le maggiori esperienze della vita.
“La materia è formata da piccolissime particelle elementari chiamate atomi,
che sono indivisibili e indistruttibili”John Dalton chimico e fisico inglese
che per primo, nel 1803, cercò di descrivere l’atomo
Più avanti, scavando all’interno dell’atomo, vennero scoperte altre particelle (elettroni, protoni ecc.) tanto da far nascere la famosa rappresentazione dell’atomo che sicuramente ben conosci.
Questo materialismo, che in modo sottile guida le tue credenze e dunque le tue reazioni automatiche, ciò che credi di poter o non poter fare, ha dato vita a 4 dogmi sulla realtà che inconsciamente seguiamo.
La realtà è:
1) Oggettiva – ovvero tutto quello che c’è lì fuori è oggettivo e indipendente da noi
2) Determinabile – questo significa che ad una causa corrisponde un solo effetto
3) Locale – ovvero non c’è interazione fra oggetti distanti fisicamente
4) Fisica – ovvero riconducibile ad effetti materiali e fisici
E se non fosse vero?
Prova a pensarci, lo studio delle Scienze è sempre servita ad aprire nuovi campi di possibilità alla specie umana.
Sono stati costruiti i primi aerei quando si venne a conoscenza di alcune forze, come la portanza (che attraverso superfici appositamente realizzate crea una specie di “effetto risucchio” che permette all’aereo di sostenersi in volo).
Se nessuna scoperta avesse quantomeno aperto la strada a questa possibilità cosa sarebbe successo? Molto probabilmente l’uomo non avrebbe neanche mai provato a volare, ritenendola caratteristica riservata alle specie animali volatili.
Allora dovremmo chiederci…
– Cosa stanno scoprendo oggi le nuove Scienze?
– Quali campi di possibilità stanno aprendo?
– E quale impatto possono avere su ciò che ritengo di poter fare o non poter fare?
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Come ti ho già accennato…
I campi di possibilità che si stanno aprendo
dicono che il nostro impatto sulla realtà sia di gran lunga più grande
di quello che immaginiamo e su livelli che vanno ben oltre quello razionale.
E’ una ipotesi affascinante vero?
Ma vediamo di scoprire insieme qualcosa in più.
Di cosa è fatta la realtà?
Le moderne scienze, prima fra tutte la Meccanica Quantistica, hanno ormai completamente ribaltato il modello materialistico della realtà aprendo la strada a nuovi scenari che fino a poco tempo fa erano ritenuti utopistici.
Studi sempre più approfonditi, intuizioni poi sperimentalmente dimostrate dalle grandi menti di questo secolo e l’avanzare della tecnologia che ha permesso di osservare le forme di vita in maniera sempre più profonda, hanno fatto in modo di poter studiare le particelle ancora più da vicino, così come il loro comportamento.
Il risultato è, come ti dicevo, un completo ribaltamento del modello materialistico della realtà.
Secondo quello che questi nuovi studi suggeriscono e che hanno sperimentalmente provato, se nel modello materialistico la realtà era oggettiva, determinabile, locale e fisica, il nuovo modello di realtà dice che invece la realtà è:
1) Soggettiva
Ovvero tutto quello che c’è lì fuori è dipendente dalla nostra osservazione. Abbiamo un impatto su ciò che osserviamo, un impatto che va ben oltre quello razionale.
Quello che la Meccanica Quantistica ha scoperto è che un elettrone o una qualsiasi particella quantica, non può manifestarsi nella realtà visibile fino a che non viene osservato (fenomeno che i fisici quantistici chiamano ‘collasso dell’onda’). Così come il suo comportamento è influenzato dallo stesso osservatore.
Cosa significa per noi comuni mortali? Che ciò che osservi, che la realtà che ti circonda, è influenzata e direttamente collegata alla tua osservazione. Si, l’osservatore influenza la realtà (e questo, se ci pensi, è un grande potere)
2) Possibilistica
Cosa hanno scoperto i fisici quantistici? Che non si può determinare la velocità e la posizione, dunque la stessa esistenza di una qualsiasi particella, fino a che questa particella non viene osservata.
Prima dell’osservazione, dunque, è puro potenziale, potrebbe essere e manifestarsi in un modo o nell’altro in un campo infinito di possibilità.
Questo significa che siamo immersi in un campo di infinite possibilità, si, che tutti i risultati sono potenzialmente disponibili in qualsiasi momento e che la nostra osservazione determinerà quale di questi risultati si manifesteranno nella realtà visibile.
3) Non locale
Questo significa, al contrario della visione materialistica, che c’è interazione fra oggetti anche distanti fra loro.
Basti pensare che la manifestazione di un un evento quantico causata da un osservatore influenza istantaneamente tutto ciò che lo circonda e in particolar modo l’elettrone quanticamente collegato (questa viene chiamata azione a distanza, non locale o entanglement).
Cosa significa tutto questo per noi? Che non c’è separazione fra noi e tutto ciò che ci circonda, siamo collegati con tutto e ogni nostra azione e addirittura ogni nostro pensiero non può che ripercuotersi, su qualche livello, con tutto ciò che ci circonda.
Questo spiega numerosi fenomeni, come il sentire che qualcuno ti sta pensando, sentire come sta qualcuno che ami anche se non è lì vicino a te o le coincidenze significative, gli eventi sincronici. D’altronde sembra che anche Galileo Galilei disse ‘non puoi cogliere un fiore senza pensare di turbare una stella, le cose sono unite da legami invisibili’.
La verità è che, su un certo livello, siamo tutti connessi.
4) Energetico
Quello che hanno scoperto i fisici quantistici è che se scaviamo all’interno degli atomi, all’interno degli elettroni, dei protoni e di qualsiasi altra particell, non rimane che una cosa: energia.
Tutto è fatto di energia, energia che vibra a frequenze diverse.
La verità che sta venendo a galla è che anche la rappresentazione dell’atomo dovrebbe cambiare, con una rappresentazione priva di ‘cose’ ma con un grande campo di energia manifestabile in un campo di infinite possibilità.
Il Dottor Amit Goswami, che ha conseguito il suo dottorato all’Università di Calcutta in Fisica teoretica e nucleare nel 1964 ed è stato professore di Fisica all’Università dell’Oregon ha dichiarato :
“Tu pensi che tutto sia fatto di materia,
di atomi – ma è una tua idea.
Prova a pensare invece che ogni cosa,
inclusi gli atomi, sono fatti di energia”
La realtà non è fatta di ‘cose’, la realtà è fatta di energia
La verità è che, dati alla mano, siamo energia immersa in un campo di energia e che la manifestazione di ciò che viviamo dipende dalla nostra osservazione, osservazione che ha un impatto che va ben oltre quello razionale e, essendo fatti della stessa essenza di ciò che ci circonda, non prevede più la separazione ma l’impatto diretto su tutto e su ogni cosa..
Non viviamo dunque in un Universo oggettivo e separato
ma in un Universo partecipativo e che risponde alla nostra osservazione.
Come avrai capito è qualcosa di diverso dal ‘pensa ad una cosa e si realizza’, ma che può portare implicazioni molto profonde nella tua vita, un ribaltamento del concetto del livello di potere che hai nei confronti di ciò che ti accade e in ciò che ritieni di poter o non poter fare.
Come accedere a questo potere?
All’inizio di questo articolo ti ho chiesto: sai suonare il clavicembalo?
Ecco…inizia almeno a prendere in considerazione il fatto di avere un impatto così importante sulla realtà, inizia a prenderla almeno come una ipotesi, come un’idea, come una possibilità.
Di fronte alle cose che vivi inizia a chiederti: se tutto fosse possibile, come sarebbe?
E poi… invece di pensare… inizia a lasciarti guidare.
E’ un inizio, è solo un inizio. Ma è già un buon inizio.
Benvenuto nel campo delle infinite possibilità.
Ti aspetto al prossimo articolo, con nuove spiegazioni dell’inspiegabile.
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