Date poca cosa se date le vostre ricchezze.
E’ quando date voi stessi che date veramente.
da Il Profeta – Kahil Ghibran
Ed è proprio così, infatti questa affermazione contenuta all’interno del Talmud, “Non vediamo le cose come sono, le vediamo come siamo”, ha molto a che fare con la percezione che abbiamo di noi stessi e del nostro valore e con la nostra capacità di valutare la fattibilità di raggiungere determinati obiettivi o scopi.
Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo, scrive Lao Tzu, uno dei più grandi filosofi e scrittori dell’antica Cina. Il grande viaggio, ovviamente, rappresenta ciò che hai in mente da raggiungere, l’obiettivo, la meta, il problema che vuoi risolvere, lo scopo a cui aspiri. O anche il grande viaggio dentro te stesso.
Ma a decidere se farai o non farai quel passo non sei tu, almeno non quella parte di te che sei abituato a chiamare “io”.
In realtà nella fase decisionale intervengono numerosi fattori e la scelta non dipende quasi mai dalla forza di volontà, ma da fattori più nascosti o se mi passi il termine, misteriosi.
Fattori che guidano il nostro potere decisionale, determinando le nostre scelte.
Devi sapere che usare la forza di volontà è un atto di forza che spesso si compie contro se stessi e come ben sai questo ha poco a che vedere con l’agire in uno stato di flusso. L’utilizzo quotidiano e costante della propria forza di volontà infatti, sarebbe un pò come decidere di entrare in guerra ogni giorno.
C’è un’altra strada per raggiungere i tuoi obiettivi, ed è una strada più naturale che scavalca la forza di volontà e che influenza in modo diretto il potere decisionale, ed è la visione di chi vuoi essere, di cosa vuoi fare e di cosa vorresti diventare.
La visione che hai di te
La visione che hai di te è data sicuramente dall’insieme delle tue programmazioni, a livello mentale, emozionale e ad un livello ancora più profondo, a livello energetico.
Ristrutturare dal profondo queste ‘regole non scritte’ (che in realtà sono scritte nel tuo inconscio), attraverso gli strumenti del Cervello Quantico, ribalta completamente la situazione.
E’ un lavoro importante da fare su di sé, un lavoro che io stesso continuo a fare: riscrivere le mie regole per continuare a vedere, ogni giorno, cose nuove.
Non sarebbe possibile spiegarti in questo breve articolo come fare a riscrivere le tue regole, ma se sei interessato puoi trovare la spiegazione completa all’interno del mio libro Il Potere del Cervello Quantico.
C’è però uno strumento che, senza dovere riscrivere le varie programmazioni, aiuta ad ampliare la propria visione di sé e a dare più determinazione, più attitudine, più coraggio, più visione. In poche parole più potere personale.
Come utilizzare le onde gamma per riprogrammare il tuo cervello
Il neuroscienziato Dott. Beauregard ha studiato per anni le onde che emette il cervello e gli effetti che producono tali onde sull’uomo.
Secondo i suoi studi le onde gamma, caratterizzate da un’alta frequenza, permettono di uscire dal proprio piccolo se’ ed entrare in qualcosa di più grande.
Il Dott. Beauregard nasconde le onde gamma all’interno della musica che fa ascoltare: ‘ogni volta il cervello di chi ascolta entra in risonanza’ – ha dichiarato – ‘ossia produce una percentuale maggiore delle stesse onde’.
Se modifichi le onde cerebrali – spiega il dott Beauregard – muti la percezione che una persona ha della sua identità. Il senso del sé cambia, si espande”.
Interessante vero?
Ma cosa significa per noi comuni mortali? Che questo tipo di onde, le onde gamma, permettono di sintonizzarsi su un livello in cui percepiamo maggiori possibilità, in cui siamo più predisposti, in cui entriamo nello stato ottimale.
Ti è mai capitato di essere in uno stato in cui sentivi che avresti potuto fare qualsiasi cosa? Ecco, più o meno parliamo di questo.
Lo stesso Dott. Beauregard afferma che:
“In questo stato di espansione è più facile liberarsi
da schemi emotivi cronici e dalle convinzioni limitanti”.
[the_ad_group id=”3283″]
Ma dove si trovano le onde gamma?
E’ più semplice di quello che potresti immaginare.
Se mi segui già da un pò sai che, sia durante l’attivazione del Cervello Quantico all’evento Live che all’interno della Programmazione Subliminale Quantica, utilizziamo queste onde per raggiungere livelli di centratura profonda.
Esiste però anche un altro modo per attivare questo tipo di onde il cui effetto è immediato. E lo puoi fare anche da solo, in qualunque momento.
Due scienziati di nome Lutz e Davidson hanno scoperto che per stimolare l’attività di alcune aree particolari del cervello e, con esse, riuscire a produrre onde gamma è fondamentale concentrarsi sull’empatia.
Empatia infatti significa “entrare in connessione” con qualcuno, comprendere a pieno lo stato d’animo di chi ci sta vicino, sia che si tratti di gioia, che di dolore.
I pensieri empatici modificano un certo numero di reti neurali che provocano la stimolazione, fra le altre cose, di emozioni positive.
Connettersi con qualcuno, entrare in empatia, dunque, ha impatto immediato sulla visione che abbiamo di noi stessi ampliandola, stimolando emozioni positive che sono un ottimo carburante sia mentale ed emotivo che fisico per qualsiasi obiettivo si voglia raggiungere. Questo inoltre permette l’ampliamento della percezione di possibilità.
Non c’é strategia
Non ci resta dunque che tirare le somme di quanto abbiamo detto: per ampliare la visione che hai di te, delle tue possibilità, del tuo valore, c’è un metodo molto potente: aiutare gli altri.
Facendolo e ponendo la tua attenzione sul risultato, noterai in modo immediato un’espansione della visione che hai di te, percepirai un allargamento della tua visione, delle tue possibilità, del tuo valore.
Prova a farlo con questo focus, nota la differenza, poi sarai tu a decidere se continuare o no.
Può essere anche un’ottima idea in azienda, se hai dei collaboratori o dei colleghi, creare una dinamica di collaborazione e aiuto fra ognuno di loro. A beneficiarne saranno tutti: chi riceve l’aiuto e chi lo da’, e di conseguenza l’intera azienda, che avrà in questo modo una visione espansa del proprio valore e delle proprie possibilità.
Attenzione però, non deve esserci strategia. Questo è un punto importante, fondamentale.
Non devi aiutare qualcuno perché così sai che aumenta la percezione e la visione di te perché se lo fai in questo modo, semplicemente, non funziona.
L’intento deve essere realmente altruistico, completamente disinteressato, con il solo e unisco scopo di aiutare quella persona.
Non c’è niente di più potente
che fare qualcosa per qualcuno
senza aspettarsi nulla in cambio.
Questo è l’atteggiamento giusto e a beneficiarne saranno tutti, all’interno di un circolo virtuoso che tu stesso avrai contribuito a creare.
C’è un modo diverso di vedere le cose.
Più che puoi.
Sempre.
[the_ad_group id=”3283″]
Clicca sui link della piattaforma che preferisci per ascoltare il Podcast (versione audio dell’articolo):
Ascolta il Podcast dell’articolo su Spotify >>
Ascolta il Podcast dell’articolo su iTunes >>
Ascolta il Podcast dell’articolo su Spreaker >>