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Tra le innumerevoli discipline sportive che a cui i bambini possono appassionarsi, il calcio è decisamente in cima alla lista. Sponsorizzato a più non posso da tutti i media, facile da giocare anche nel parco con qualche amichetto ed estremamente dinamico, è un’attività che spesso si tramuta da semplice passatempo in vera e propria passione; ma bambini e calcio sono compatibili?
Tuttavia, è bene porsi qualche domanda prima di accostare bambini e calcio dato che, come qualsiasi altro sport, presenta dei pro e dei contro che vanno valutati per capire se è davvero una disciplina adatta ai propri piccoli.
Oltre a sondare gli interessi del bambino, per capire il perché del suo desiderio, ecco qualche piccola valutazione che può offrire una panoramica sugli svantaggi e sui vantaggi di questo sport.
Bambini e calcio: pro e contro
Grazie alle sue caratteristiche intrinseche, giocare a calcio rende il movimento fisico prima di tutto divertente. C’è un pallone da calciare, ci sono avversari da evitare e un forte spirito competitivo che anima tutta la squadra. Anche le regole sono abbastanza semplici da apprendere, e la loro spiegazione non rende gli allenamenti noiosi.
Questo primo aspetto ludico è senza dubbio un punto a favore, perché spinge i bambini a svolgere un’attività fisica con regolarità, senza che rappresenti un peso. Abituarsi fin da piccoli a ritagliare degli spazi dedicati unicamente al moto è un ottimo modo per evitare di diventare uomini e donne sedentari, e per scongiurare quindi tutte le conseguenze che questo stile di vita comporta: sovrappeso, obesità e problemi cardiaci in primis.
Inoltre, a livello di potenziamento muscolare, il calcio ha grandi vantaggi: fortifica gli arti inferiori, rende scattanti, aumenta la resistenza e aiuta a migliorare capacità cardiaca e polmonare. Tuttavia, spesso non consente uno sviluppo armonioso ed equilibrato della muscolatura corporea nella sua totalità: essendo il lavoro focalizzato sulle gambe, braccia e busto possono rimanere piuttosto gracili, causando sproporzioni.
Altro punto a sfavore è il rischio di infortuni, che in campo sono piuttosto comuni. Si va dalla semplice contusione alle più serie distorsioni, arrivando anche a ossa rotte o legamenti stirati che, nel lungo periodo, possono provocare disturbi gravi.
Tornando ai lati positivi, il calcio, come ogni sport di squadra, ha il vantaggio di favorire la socializzazione tra i nostri piccoli che, inseriti nel gruppo, imparano a condividere gioie e dolori con i propri compagni di squadra, creando amicizie che spesso vengono portate avanti anche con il passare degli anni.
Calcio e bambini: il verdetto
La panoramica di pregi e difetti fin qui delineata del binomio bambini e calcio può essere utilizzata per decidere se il pallone sia davvero lo sport giusto per i tuoi piccoli. Nella scelta, tieni presente però anche il tuo atteggiamento: eccessive pressioni (in un senso o nell’altro) possono causare un forte stress psicologico nei bambini, che devono rimanere liberi di scegliere l’attività sportiva a cui sono più interessati, senza sentirsi in dovere di assecondare i desideri dei genitori. Il calcio potrebbe essere la tua ragione di vita, ma non la loro.
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